La crescita... Viaggio Avventura Libertà

Chicago

04.11.2013 11:35

Chicago ore 21:00 dall'ostello HISP situato nella zona nord ovest.

Sono tornato finalmente nella mia amata Chicago. Adoro questa città, mi accoglie sempre a braccia aperte e riesce a farmi sorridere, c'è positività!
Ci sono arrivato con il treno delle 16:05 del 3 novembre proveniente dalla stazione centrale di Washington.
La mattina del 3 mi sono alzato un' ora più tardi per il cambio dell''ora solare, avvenuta una settimane dopo che in Italia.
Ho tolto le lenzuola dal mio letto e le ho messe nel cestino da lavare, qua si fa così. Poi ho preparato le mie valigie, facendoci stare tutto a incastro come al solito. Zaino in spalla e borse a tracolla sono sceso di sotto alla reception cercando di non fare le scale rotolando, considerando lo spazio stretto e il peso eccessivo.
Ho fatto il check out, per fortuna concedono di lasciare i bagagli sino all'ora della partenza, dovevo essere in stazione 2 ore prima per preparare la bici, avevo a disposizione ancora 3 ore. Sfrutto il tempo rimasto finendo di visitare il Museum Air and Space, quello non mi stanca mai!
Bella la parte sugli aerei militari della seconda guerra mondiale, il britannico Spitfire, l'americano Mustang P-51, l'italiano Macchi C 202 Folgore , il tedesco Messerschmitt Bf 109 e il giapponese Mitsubishi a6m5 zero che fu utilizzato nell'attacco a Pearl Harbor anche come kamikaze.
Nell'area principale dedicata agli aerei anche la testa di un Boeing 747 dove è possibile visitare il cockpit.
Uscito entusiasta per quell'ultima visita, passo a prendere le valigie all'ostello, saluto e mi dirigo in stazione a soli 10 minuti in bici.
Per fare il biglietto c'è voluto un attimo, ma per il check-in bagaglio mezz'ora. Non capisco perchè ci è voluto così tanto! Questa era la terza volta che prendevo il treno con bici al seguito e non avevo mai atteso così tanto. Fatto sta che sono andato a infilare la bici nel box, non con un documento ma con una valigetta ventiquattrore dalle scartoffie che avevo.
Riesco a completare quest'impresa burocratica, fare giusto in tempo a prendere da mangiare che già erano quasi le 16, ora di salire sul treno.
Sul treno passo qualche ora al computer ma per metterlo a caricare mi sposto dal posto che mi hanno assegnato, anche perchè avevo un ciccio che mi occupava metà della mia poltrona da quanto era enorme. Diciamo che è stato anche un pretesto per trovare due poltrone libere per dormire la notte.
Verso le 21:30 decido di riposarmi un pò, mi sveglio dopo un' oretta per via della posizione scomoda, ero li che mi giravo e rigiravo non trovando la posizione giusta. Il paragone che mi è stato fatto da qualcuno questo pomeriggio... come un cane indeciso che cerca il posto per fare la cacca!!! ( amore vedi tu se omettere questa parte hahahahahah).
Comunque non la trovo e provo a trasferirmi nella carrozza bar successiva alla mia. Avevo la possibilità di sdraiarmi su tre poltrone in fila, peccato che l'aria condizionata era a palla.
Riesco comunque a dormire ma verso le 3:00 mi sveglio per il freddo. Vado a prendere il sacco a pelo ma questa volta mi sdraio per terra di fianco alle poltrone della stessa sala. Nooooooooo peggio!!! Se fossi rimasto a dormire la probabilmente mi sarei addormentato, per sempre, a causa dell'esalazioni tossiche che fuoriuscivano dalle bocchette d'aria a filo pavimento. Non avendo alternativa ritorno a dormire in poltrona, ero stanco quindi finalmente prendo sonno anche profondamente, ma con incubi. Ho sognato di perdere i denti, una sensazione bruttissima e troppo reale.
Potrei dire che questo viaggio in treno è stato parecchio movimentato, però non l'ho sentito pesante nonostante sia durato 18 ore.
Sono le 9:00 del mattino del 4 novembre e mi trovo a Chicago, nella sala attesa bagagli. Mi fanno attendere mezzora per la bici. Finalmente arriva sana e salva, fiuuuuuuuuu!
Carico tutto sulla bici e prima di uscire dalla stazione centrale faccio colazione, un omelette e pancetta con contorno di patate al forno, una fetta biscottata con burro e marmellata e un caffè americano.
A Chicago il tempo non è bellissimo, non piove ma è nuvoloso con vento freddo. Mi imbacucco bene e con la pancia piena e molta calma percorro 6 km per arrivare all'ostello.
Si trova di preciso sulla 1616 N. Damen ave., non molto distante da downtown.
Questo è un quartiere molto interessante e animato, con locali carini e alternativi.
In ostello la mia bici viene accolta bene, di conseguenza anche io. Quasi quasi capita spesso di proteggere più lei che me.
Mi viene dato il letto, quello in basso del letto a castello in una camerata maschile da sei.
Dopo una bella doccia calda, rientro in camera e mi connetto su skype, prima con Vivi e poi con Sorella Patrizia. Ti voglio bene Sorellì :). Dico questo perchè il padre di Vivi so che legge il Blog, questo mi fa molto piacere e ringrazio per l'interessamento. Ma so anche che fa battute spiritose con Vivi riguardo le donne che dormono con me nelle camerate miste!! Quindi questa volta ho precisato ”Sorella”;).
Esco dall'ostello alle 16:30, dovevo ancora pranzare, faccio un bel giretto nel quartiere e mi fermo da Subway per un bel paninozzo.
Rientrando faccio un pò di spesa nel market vicino, prendendomi forzatamente un sacchetto enorme di clementine, ne volevo giusto qualcuna ma qui in America le cose piccolo non esistono. Tutto deve essere più grande degli altri paesi, volevo prendere un bagno schiuma e il più piccolo che ho trovato ne conteneva un litro. Lo stesso per le patatine, sacchi enormi. Ci credo che costruiscono i grattaceli!!!
In questo momento sono le 22:30, sono riuscito nel frattempo che scrivevo anche a lavarmi la roba, adesso pappa e nanna.
 

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