La crescita... Viaggio Avventura Libertà

New York

23.10.2013 23:00

Ore 23:00 dall' ostello tugurio di Chinatown.
Ieri (22/10) è stata una giornata di viaggio, in treno, dalla mattina sino alle sera; sono arrivato alla stazione Penn Station di Manhattan verso le 18.00. Un lungo tragitto che alla fine è stato scorrevole, aiutato dalla grande stanchezza accumulata nei giorni scorsi, ho dormito tutta la mattina sino alle 13:30 circa, poi sono andato a mangiare nel vagone ristorante.

Per arrivare a destinazione ci sono volute circa 9 ore di viaggio, ci impiegato così tanto per il semplice fatto che fa il giro del grodde, come diciamo noi in sardo.
Lo stesso treno va per Boston, quindi taglia quasi parallelo verso est, per poi fermarsi per 20 minuti, dove viene staccata una parte di vagone, quest'ultima prosegue verso Boston e noi verso New York, quindi verso Ovest.
Arrivato in stazione, aspetto la consegna della bici che "ricompongo"  per pedalare, e parto con il mio bel carico in una New York caotica, affollatissima, difficile anche da girare in bici. Non sapevo come muovermi, dove passare con la bici, macchine a destra e a sinistra, taxi gialli infiniti uno dietro l'altro, sirene, semafori, luci e centinaia di persone che mi attraversavano la strada, bisogna stare sempre vigili, mooolto attenti. Dovevo prendere il ritmo del traffico, completamente differente anche da Chicago, città molto più ordinata e pulita.
La stazione sta sulla 34 St, il mio alloggio è a Ovest tra Bowery ed Hester St.” China Town e Little Italy”. Per arrivare in bici google maps mi diceva 20 minuti, con una distanza di 3 miglia. Io credo di averci impiegata almero 40 minuti. causa traffico.
Finalmente arrivo, inizialmente non riuscivo a vedere dove fosse, poi metto a fuoco e leggo il nome: Sun Bright Hotel scritto sopra e sotto in cinese. Vado per entrare e che mi trovo.. una rampa di scale ripidissima!! Adesso che faccio? Non esiste l' ascensore e la mia bici è super carica, quindi per prima cosa devo spogliare la bici dai bagagli. Per fortuna entra un ragazzo, anche lui in vacanza, non ricordo bene di dove fosse comunque dell' est europa. Parliamo un pò e gentilmente si offre di darmi una mano a portare su la bici.
Sono alla reception, mentre faccio il check in, già percepisco che luogo sgradevole sia. Vedo un uomo, vestito da barbone sporchissimo, si stava preparando da mangiare, una sorta di pappetta di riso con dell'acqua. Non potevo andarmene perchè avevo già pagato on line e non era rimborsabile, poi si era già tardi e trovare un altro alloggio era impensabile.
Ricevo la mia bella chiave, stanza 551 al quinto piano senza ascensore. La bici l'hanno tenuta nel loro deposito bagagli, sembra sicuro.
Il viaggio che percorro lungo I piani è il peggiore che abbia mai visto nella mia vita. Un palazzo sporco con odore di urina tra il terzo e quarto piano. Le due porte che danno ai corridoi delle camere erano aperte, quindi potevo vedere che c'era dentro mentre facevo i gradini. Sembrava una stalla, corridoi lunghi con tante porte, tutto sporchissimo e puzzolente, in fondo al corridoio persone che dormivano per terra. In quel momento ho avuto una visione... Ciò che vedevo era tipo la stessa immagine del bagno del film Trainspotting.
“Fortunatamente” quella zona non era per i "forestieri", ma credo solo per persone senza tetto o disadattate. Il mio quinto piano a differenza, ha le porte che danno alle camere, per lo meno chiuse a chiave. Sono sempre collocate allo stesso modo ma un pò più vivibili e pulite.
Arrivo nella mia camera, apro la porta e rimango pietrificato. Lo "sgabuzzino" ha un letto a destra e un armadietto sulla sinistra, alzo la testa e non c'è il tetto ma una rete tipo quella per i conigli. Praticamenete queste camere sono fatte in legno all'interno di una grande stanza. Per rendere l'idea: andate in un canile e immaginate che al posto delle reti per separare i cani l'uno dall'altro ci sia del legno... ecco quella è  la mia stanza.
Non parliamo dei bagni, sporchi ovviamente e sulla porta di ogni cesso scritte su servizzietti che è possibile trovare in qualche stanzetta, con tanto di ora ed eventuale numero di telefono.
Non ho fatto la doccia, dovevo comprare prima le ciabatte e un preservativo gigante stile "Una pallottola spuntata", per poter entrare nudo in quel bagno.
Decido di andare a dormire subito, ma non sopra quelle coperte non proprio pulite, quindi apro il mio bel sacco a pelo verde, mi ci chudo dentro e spengo la luce...

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