La crescita... Viaggio Avventura Libertà

New York

28.10.2013 22:30

Ore 22.30 dal lobby dell'ostello...

Ieri non ho potuto scrivere niente perchè ero troppo nervoso. Sono rientrato tardi dopo una giornata passata a visitare Liberty Island ed Ellis Island.

Rientro per un attimo, mi rilasso un pochino nel lobby per poi uscire per andare a cena.
Dopo aver mangiato al Messicano qui vicino, oltretutto non proprio bene, rientro in ostello. Salgo nella mia camera al terzo piano e vedo attaccato alla porta un foglio; oltre a me era rivolto anche a tutti quelli che stavano nella stanza, diceva di presentarsi giù alla reception. Riscendo e chiedo spiegazioni, la ragazza mi informa che a causa di un grosso gruppo di studenti provenienti dall'estero, avevano spostato tutti, compreso me, sistemandomi nella stanza 112 che si trova al primo piano. Mi incazzo spiegando che si sarebbero dovuti organizzare prima e meglio, io avevo tanti bagagli e adesso avrei dovuto perderci un' ora a sistemarli e trasferirmi nell'altra stanza. Si scusa e mi risponde che non ci sono alternative. Firmo quell'altro dannatissimo foglio per l'altra stanza e me ne vado imprecando.
Mentre sistemavo le valige il nervoso si accentuava pensando a ciò appena accaduto, e al tempo perso. Finisco di preparare tutto, prendo a colpi qua e la qualche armadietto e lancio un pò di lenzuola per la camera... un pò di nervoso lo avevo scaricato.
Percorro il corridoio, scendo le scale e arrivo nella nuova stanza. Già tutti dormivano, la luce era spenta ma l'accendo nonostante pareri contrari. Butto la roba in un angolo del mio letto e vado velocemente a fare una doccia. Ritorno in camera, questa volta decido di non essere troppo maleducato e uso il telefono per farmi luce.

Ancora dovevo fare il letto, a luce spenta non viene poi tanto bene, comunque è stato fatto. Mi butto al letto e prendo sonno, credo stessi anche sognando, quando all'improvviso vengo svegliato da qualcuno. Era una ragazza che come me era stata spostata di stanza, purtroppo lei non aveva colpa, comunque mi aveva svegliato e per riaddormentarmi ho impiegato parecchio tempo.

Torniamo alla giornata trascorsa prima di questa disavventura. Mi sono svegliato alle 9:30, con calma ho fatto colazione e nel frattempo decidevo sul da farsi.
Musei per un pò non volevo vederne, quindi decido di andare a visitare la statua della Libertà e Ellis Island, riaperta domenica scorsa dopo essere stata ristrutturata a causa dell'uragano Sandy che l'ha colpita l'autunno scorso.
Arrivo al porto, imbarco alle 11:00 dopo 45 minuti di pedalata lungo il fiume Hudson. Il traghetto si prende da Battery Park, dove trovo una coda lunghissima.
Tra code e controlli come negli aeroporti tocco l'isola di Liberty alle 13:00. Faccio parecchie foto, anche con l'amico mio Panda, che colloco un pò dappertutto. Mi sono divertito a farmi fotografare e cercare di autofotografarmi posizionando il telefono in terra con la borsa a mò di cavalletto.
La statua la immaginavo proprio così, non sono rimasto deluso ma neppure meravigliato. Era come se l'avessi già vista dal vivo talmente tante volte la fanno vedere in tv o nei film.
Dopo aver mangiato e aver fatto la fila per mettere il mio nome nel terminale dei visitatori, mi dirigo verso la banchina per prendere l'altro battello per Ellis Island. Anche li la solita "trafila della fila", come all'andata!!
Arrivo nell'altra isola, dove un tempo tutti gli immigrati passavano da li per i controlli vari, prima di essere dichiarati idonei per rimanere su suolo americano, oppure rispediti indietro. Comunque risulta essere stato solo il 2% quelli ritenuti non idonei, più di dodici milioni sono passati per Ellis Island.
Molte zone dell'edificio dell'immigrazione adesso divenuto museo, erano chiuse. Quindi decido di guardare un documentario ma evidentemente troppo noioso, mi addormento per quasi tutta la sua durata.
Alla fine faccio un giro rapido al suo interno per poi ritornare a Manhattan.
Recupero la bici e rientro in ostello, come finisce la giornata lo sapete già...
 

© 2013 Tutti i diritti riservati.

Crea un sito internet gratisWebnode